Costruzione
11.12.2024

Abitazioni adattabili in maniera flessibile quale vincolo

Nel mese di settembre 2024, il consigliere nazionale Philipp Kutter ha depositato un’interpellanza intitolata «Opportunità per le persone con disabilità sul mercato dell’alloggio». La risposta rilasciata da parte del Consiglio nazionale è sconfortante.

Da parte sua, l’ASP condivide l’opinione che le autorità legislative, in particolare la Confederazione, si assumano troppo poche responsabilità riguardo a questa importante tematica.

L'edilizia è in gran parte di competenza dei Cantoni, il che porta ad alimentare una proliferazione di requisiti legali per una costruzione senza ostacoli e adattabile oltre a stabilire priorità molto diverse tra loro. Questo è un chiaro segno che il governo federale avrebbe ben più di una ragione per fare di più di quanto attualmente stabilito dalla legge federale sull'eliminazione di svantaggi nei confronti di disabili (LDis).

La mancanza di tali spazi abitativi si riflette anche nelle cifre dell'AI, la quale nel 2023 ha speso 22 milioni di franchi per prestazioni relative ad adattamenti strutturali sul posto di lavoro o in casa e per l'accessibilità, o nel fatto che il 10-20% delle persone con lesione midollare non può tornare a casa propria dopo la prima riabilitazione perché non è accessibile o perché i lavori di adattamento comporterebbero costi sproporzionatamente elevati.

Per questo motivo, la richiesta del centro svizzero specializzato Architettura senza ostacoli è fondamentale per progredire nella creazione di spazi abitativi adeguati. Nel suo comunicato stampa, il suddetto centro specializzato chiede al Consiglio federale di rendere obbligatoria la costruzione senza ostacoli e adattabile nella LDis, attualmente in fase di revisione.

Per approfondire l’argomento, leggere la comunicazione stampa o la risposta all’interpellanza.