Nel 1989, Pascal W. è rimasto vittima di un grave incidente sul lavoro che lo ha lasciato completamente paraplegico. Da allora è costretto in sedia a rotelle. Per le conseguenze dell’incidente sul lavoro, Pascal W. era coperto dall’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni. Più di 30 anni dopo, nell’estate del 2019, si è rovesciato all’indietro dalla sedia a rotelle. A quel punto, però, non aveva più l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni.
Cadendo all’indietro dalla carrozzella, si era strappato completamente i tendini del sovraspinato e del sottospinato della spalla sinistra. La lacerazione dei tendini ha richiesto un’operazione chirurgica, che ovviamente ha comportato dei costi.
Chi paga
La vecchia assicurazione contro gli infortuni di Pascal W. dovrebbe assumersi i costi solo se esiste un cosiddetto nesso di causalità naturale e adeguata tra il primo incidente del 1989 e la caduta all’indietro dalla sedia a rotelle nell’estate del 2019.
Nesso di causalità naturale
Non c’è dubbio che esista un nesso di causalità naturale tra l’incidente e l’infortunio alla spalla. Infatti, se Pascal W. non fosse stato costretto su una sedia a rotelle, non sarebbe caduto e non si sarebbe fatto male alla spalla.
Nesso di causalità adeguata
La questione si fa più complicata con il nesso di causalità adeguata: è considerata una causalità adeguata se un evento accade secondo il normale corso delle cose e l’esperienza di vita generale. Nella fattispecie ci si pone la domanda: l’incidente del 1989 e la conseguente paraplegia possono essere la causa della lesione dei tendini della spalla sinistra di Pascal W. dell’estate del 2019, dato il corso ordinario degli eventi e l’esperienza di vita generale?
Sentenza del Tribunale federale
L’ex compagnia di assicurazione contro gli infortuni di Pascal W. si è rifiutata di pagare per l’infortunio alla spalla. Pascal W. ha presentato ricorso al Tribunale federale. Nella sua sentenza del 12 luglio 2022, la corte di Losanna ha affrontato in modo particolareggiato la questione del nesso di causalità adeguata. In sostanza, il Tribunale federale ha ritenuto che per stabilire tale nesso bisogna innanzitutto determinare se lo stato precedente all’infortunio, ossia la paraplegia e la dipendenza dalla sedia a rotelle, abbia comportato un rischio di incidente accresciuto, vale a dire un aumento del rischio di caduta.
La sentenza: l’alta corte è giunta alla conclusione che l’incidente dell’estate 2019 non è da ricondurre a una situazione di rischio accresciuto collegato agli spostamenti in sedia a rotelle.
30 anni di esperienza di manovre in carrozzella
Il Tribunale federale ha spiegato che, al tempo della caduta all’indietro, per spostarsi Pascal W. dipendeva da una sedia a rotelle ormai da 30 anni. Era quindi adeguatamente esercitato a manovrare la carrozzella.
Rischio accresciuto
Inoltre, la caduta all’indietro dalla carrozzella non è stata favorita dalla presenza di ulteriori fattori che ne avrebbero aumentato il rischio, come ad esempio pendenze, ostacoli o fondi ghiacciati. Per i motivi addotti, l’alta corte ha negato l’esistenza di un nesso di causalità adeguata tra il primo infortunio del 1989 e il secondo dell’estate 2019.